mercoledì 12 marzo 2008

Bocciato l'albo professionale

Il 6 marzo sul sito dell'Anep compare questa notizia:

"Nulla di fatto per gli albi professionali.
Il governo ha deciso di far cadere la delega sulla istituzione di Albi e Ordini e vani sono stati tutti gli sforzi e l’impegno, delle Professioni sanitarie, dei Sindacati e le iniziative di alcuni parlamentari.
Secondo molti è una evidente “inadempienza politica e legislativa” del Governo Prodi, che non è riuscito a concludere l’iter della Legge 43, che era stato approvato nel 2006 con il consenso “bipartisan” e quasi unanime di tutto il Parlamento.
unlteriori approfondimente nell news riservate ai soci".

Ovviamente tutti i dettagli sono riservati a quei famosi soci... ma ora non voglio fare polemiche sul diritto o meno di avere certe informazioni... vorrei solo pubblicare tale notizia sul blog e suscitare l'inizio di una discussione: che ne pensate dell'albo professionale? Siete daccordo o no sulla sua creazione? Se sì o no, perchè?

1 commento:

Anonimo ha detto...

Quelli dell'ANEP non si smentiscono mai!!!!

Per quanto riguarda l'albo:
ovviamente sarebbe utilissimo per noi averlo per diversi motivi tra cui avere maggior visibilità, maggiori tutele, un codice deontologico chiaro e condiviso da tutti.
Il problema è riuscire ad ottenerlo.
Cosa bisogna fare? A chi ci dobbiamo rivolgere? Quanto tempo ci vuole per ottenerlo? Che tipo di struttura organizzativa è necessaria? quante risorse economiche sevono? Ecc.
Oltretutto per averee maggiori possibilità di successo bisognerebbe che tutti gli Educatori fossero uniti, cosa che però attualmente mi sembra un po' un'utopia. Ho provato a leggere "professione educatore riflessioni" sul blog di "professione educatore" e mi sono un po' depresso in quanto mi sembra che le persone formatesi nelle diverse agenzie formative ritengano di essere migliore delle altre.
Sembra che la cosa più importante per "noi" sia quella di rimarcare le differenze tra le diverse formazioni ricevute.
Quelli delle scuole regionali pensano di essere i veri Educatori, così come quelli di Scienze della Formazione, così come quelli dell'Interfacoltà, ecc.

Ma siamo matti???
Siamo tutti Educatori allo stesso modo!

La bravura e la professionalità non dipendono dalla formazione (che è indispensabile e deve essere di prima qualità), ma dall'impegno e dalla sensibilità della persona.
Non è certamente un pezzo di carta che ci fa essere migliori. personalmente ho conosciuto educatori senza alcun titolo che pottrebbero tranquillamente tenere lezioni a tutti.

Forse prima di parlare di albo professionale dovremmo riuscire a instaurare un dialogo con gli educatori che arrivano dagli altri percorsi formativi per in modo da portare avanti delle iniziative che coinvolgano tutti e ci facciano sentire appartenenti alla stessa categoria.
Gabriele