sabato 28 novembre 2009

News: "Basta repressione!" 28-11-2009

Anche se oggi è troppo tardi per pubblicarlo, vi informo che i seguenti promotori:

Collettivo Infoshock - Csoa Gabrio, Alchemica - Bologna, Polvere - giornale di strada, Isola di Aran, Cobs - Coordinatori Operatori Bassa Soglia Piemonte

hanno indetto per oggi 28 novembre in piazza castello ore 15.30h un presidio.

Per i seguenti motivi:


"Basta repressione!

La Fini-Giovanardi continua ad arrestare ed uccidere i consumatori di sostanze in nome di una repressione fine a se stessa, che contrasta con la promozione di criticità e consapevolezza, strumenti fondamentali in grado di far emergere modi di agire che garantirebbero protezione individuale e collettiva, antidoti ai comportamenti a rischio da contrapporre alla spirale della dipendenza. Gli spot antidroga perseguono e affinano le logiche di tipo terroristico, appoggiati dal bio-riduzionismo del Dpa che rivela sempre più la sua volontà di smantellare le politiche di riduzione del danno.

L’antiproibizionismo deve essere rilanciato con forza, alla luce della complessità del mercato delle sostanze e sostenuto dalla necessità di affermare pratiche di autodeterminazione ed indipendenza delle scelte, nella sua accezione più ampia e a tutela della dignità di tutti i consumatori.

Ci sentiamo di sostenere l’affrancamento dalle dinamiche di potere che vorrebbero tutti omologati e assoggettati a regole morali che ubbidiscono ciecamente a logiche di controllo e di profitto, ignorando totalmente la salute ed il benessere del soggetto.

Sentiamo di dover dare una risposta chiara a queste forme di repressione e strumentalizzazione in vista del convegno nazionale delle regioni, “La governance nel settore delle dipendenze”, che si terrà a Torino nei giorni 1 e 2 dicembre 2009, con lo scopo di lanciare un chiaro messaggio in merito alle assassine politiche antidroga del governo.

Invitiamo pertanto, sabato 28 novembre, i singoli e le realtà che si sentono interessate e che da anni lottano per una politica ragionevole, rispettosa della persona e antiproibizionista, a concretizzare un momento di mobilitazione quanto più possibile partecipato."

Novità dal fronte della tossicodipendenza in Piemonte

Nostri colleghi ci hanno avvisato di questo evento e delle conseguenti iniziative:

documento:

OLTRE LA BARBARIE, PER IL RISPETTO

E PER UNA POLITICA NON REPRESSIVA SULLE DROGHE

PRESIDIO A TORINO IL 1 DICEMBRE DALLE ore 9.00

CORSO STATI UNITI 23

Nei giorni 1 e 2 dicembre, a Torino si tiene la Conferenza delle Regioni e delle province Autonome "La governance nel settore delle dipendenze". E' un appuntamento istituzionale da cui chi come noi - operatori, associazioni, consumatori - è stato colpito e deluso dalle scelte ideologiche e autoritarie della Conferenza governativa di Trieste, si aspetta almeno un segno di ragionevolezza in controtendenza, un dibattito aperto, pragmatico e plurale attorno alle politiche e alle pratiche in tema di consumi e dipendenze. Le stesse Regioni si sono più volte scontrate con il governo su questi temi, sono state anche fortemente penalizzate nella conferenza nazionale, servizi e operatori del pubblico sono stati ridicolizzati e umiliati dal Dipartimento di Giovanardi, alcune politiche - come la riduzione del danno - che molte Regioni praticano e sostengono, sono state addirittura cancellate dal vocabolario governativo. Tuttavia e nonostante questo, nessuna sede istituzionale ha ancora ritenuto indispensabile una seria valutazione degli esiti della legge e dell'approccio repressivo, ed anzi, chi prova a studiare questi esiti viene zittito e umiliato, come accade al gruppo di ricercatori universitari che ha analizzato l'applicazione delle sanzioni amministrative.

E' proprio questo scenario, fatto di arroganza istituzionale, di approcci criminalizzanti, di enfasi punitiva e insieme di ideologismi, a permettere e incentivare il più pieno arbitrio, la peggior ferocia istituzionale, la totale mancanza di qualsiasi rispetto per i consumatori, a calpestarne diritti,dignità, vita.

La morte di Stefano Cucchi non è che una e l'ultima di tante morti e di tante offese al diritto e ai diritti: non un caso isolato, ma l'ovvia conseguenza di uno stigma, di un disprezzo, di una criminalizzazione che fanno dei consumatori di droghe delle non-persone, degli invisibili.

Contro ogni ipocrisia, noi sappiamo che la barbarie non è un accidente, ma si costruisce: con le leggi punitive, le immagini mass mediate, un senso comune pompato e strumentalizzato. E' così che un agente si sente autorizzato a pestare, e un medico a non curare. E' così che si ammazza. Ed è anche così che accade che una politica ragionevole ed efficace come la riduzione del danno faccia paura: perché la sua efficacia si basa sulla dignità, sulla consapevolezza e sul rispetto. Parole che l'attuale politica sulle droghe non conosce.

Per questo, al presidio del primo dicembre, lottiamo - insieme - contro la barbarie degli omicidi degli "invisibili", e per una politica ragionevole che al centro metta il RISPETTO e non il codice penale. E' questo il solo modo per interrompere l'ormai infinito elenco dei morti, dei suicidi, degli incarcerati, degli umiliati. Il solo modo che conosciamo di "governare" consumo e dipendenze.

Vi chiediamo di inviare la vostra adesione a: cobspiemonte@gmail.com e di essere con noi, il 1 dicembre, OLTRE LA BARBARIE, PER IL RISPETTO

Primi promotori:

COBS - Coordinamento degli operatori dei servizi a bassa soglia del Piemonte; Rete Socialeinmovimento; InfoShock-Gabrio; Associazione Isola di Arran; Giornale di strada Polvere, Forum Droghe, Associazione Adelaide Aglietta "



Le parole per dirlo: RDD o PPC?

Incontro satellite tra gli operatori, le associazioni, gli amministratori attorno alle politiche di riduzione del danno e gli esiti dell’approccio penale al consumo di droghe


Martedì 1 dicembre 2009 ore 18

corso Stati Uniti 23 – 1° piano

Torino

Nella sede della Conferenza delle Regioni sulle dipendenze, operatori e associazioni auto-organizzano un evento-satellite per discutere in modo aperto due temi che l’ultima Conferenza nazionale di Trieste ha volutamente escluso: la riduzione del danno e gli esiti dell’approccio penale della legge 49/06.

  • Sulla riduzione del danno, il recupero dell’esclusione ideologica del “quarto pilastro” tentato dal Dipartimento con il documento attorno alla “Prevenzione delle Patologie Correlate”, è stato fin peggio del silenzio cui voleva rimediare. Con questo testo infatti, non solo in modo aprioristico si chiude la porta ad ogni innovazione - incluse quelle per cui sono già evidenti a livello internazionale i risultati - ma si sancisce anche una netta chiusura nei confronti degli assunti stessi, scientifici e politici, su cui in questi decenni la RDD si è basata e ha costruito le sue pratiche, in Italia e nel mondo
  • Sulla legge Fini Giovanardi, in nessuna sede istituzionale – fatta eccezione per la Regione Toscana - si è ad oggi ritenuto opportuno promuovere una valutazione degli esiti dell’approccio penale al consumo. Una decisione tutta politica, perché i dati ci sono, basta leggerli e analizzarli. Come hanno fatto le associazioni ANTIGONE e FORUM DROGHE, che presentano il loro Libro Bianco, rapporto, aggiornato agli ultimi mesi, su processi, sanzioni, incarcerazioni; come ha fatto FORUM DROGHE con la ricerca sugli esiti delle sanzioni penali in Toscana. Come hanno fatto i ricercatori di sei università italiane, che negli ultimi due anni hanno analizzato le ricadute e i risultati delle sanzioni amministrative previste dalla legge: una ricerca che non possiamo ancora leggere perché bloccata dal Dipartimento governativo.

In questo quadro, è importante rilanciare il confronto e il dibattito critico, valorizzare e mettere in circolo i tanti saperi accumulati in decenni di pratiche, ritrovare voce per rilanciare un movimento di riforma verso una “ragionevole politica sulle droghe”.


Primi promotori: FORUM DROGHE - ANTIGONE – COBS -Coordinamento operatori servizi a bassa soglia del Piemonte

Per adesioni e informazioni: Forum Droghe, susanna.ronconi1@virgilio.it





venerdì 6 novembre 2009

Il 16 Novembre a Torino Film Festival "la bocca del lupo"

La cooperativa Parella ci ha inviato la notizia di questo interessante evento:

San Marcellino è un'associazione genovese che si occupa da molti anni di persone senza dimora, segnaliamo volentieri la loro iniziativa.

Prima del film "La bocca del lupo" promosso dalla Fondazione san Marcellino


Cari amici,

sono lieto di comunicare che è terminata la lavorazione del film realizzato dal regista Pietro Marcello al quale san Marcellino ha affidato il non facile compito di descrivere la vita delle persone più povere sullo sfondo della nostra città. Il film sarà presentato al prossimo Festival di Torino e proiettato in quella sede la sera del 16 novembre.

Ho trovato il programma sul sito di TFF .

"Dentro il pacchetto sicurezza" lettera delle Sorelle di Porta Palazzo

Una nostra collega ci ha inviato questa e-mail che sono lieta di pubblicare sul blog, sempre attenendoci alla condivisione delle informazioni.

"...eppure ci siamo chieste: "Qual è il luogo più infetto?"... le turche della Questura o il cuore umano!?"

Per "dar voce a chi non ha voce", le Sorelle di Porta Palazzo, suor Paola e suor Julieta, che vivono nel cuore della Torino multietnica, condividendone per scelta di servizio la condizione umana, hanno scritto la lucida testimonianza in allegato, da divulgare.

Saluti cari

Terry Silvestrini

Per contatti

paolapignatelli@hotmail.com


Long1/2 Rif.Assicurata 050741528024,Rif.Istanza 519736899917: Comunichiamo convocazione il 04/11/2009 alle 08:30 per integrazione pratica. Per dettagli col Remetente:MININTERNO”…

In un SMS si concentra tutta l’assurdità di un “pacchetto sicurezza”… che racchiude anche noi!

Ovvero, sr Julieta da tre anni ormai in Italia, mozambicana di Porta Palazzo, nella più totale gratuità di servizio alla “Torino Plurale”, è convocata nuovamente in Corso Verona, all'alba del 4 novembre 2009, per non chiarita integrazione pratica… che sarà?!...

Dopo una vigilia che ci ha viste, previdenti, presso l’ingessata Cancelleria della Curia arcivescovile, a raccogliere firme e timbri, garanti di autenticità, da parte di un “pianeta ecclesiastico” piuttosto griffato, che poco ci appartiene, ma che – tuttavia – nelle ridondanze burocratiche ci è necessario…ci portiamo, allo spuntar del giorno ai cancelli della Questura, di Corso Verona, sezione immigrazione.

Veramente se ne vedono "di tutti i colori", fino al colore della vergogna, che è quello della pelle di chi è italiano e quasi non vorrebbe più esserlo, di fronte a certe espressioni di volgare disumanità, di stupidità abissale, di negazione ostinata di evidenze, di orgoglio di razza che richiama altri tempi...

Nel silenzio oscillante tra rabbia e sgomento, nell’umido di un’alba resa più fredda dallo scenario circostante, dai toni espressionisti, abbiamo visto e fotografato con gli occhi, con il cuore e con l’adrenalina a mille!

Una fiumana muta, in tensione tra rassegnazione e rivolta… inquietante, forse pericolosa?!

Giovani mamme nigeriane e marocchine con piccoli intirizziti in carrozzina, fermi ai cancelli dalle 4 del mattino, marocchini e albanesi che vivono di espedienti, fino alla "vendita del posto in coda" a 50 euro, cinesi assorti dentro il loro PC portatile, che ingannano l’attesa ignari del mondo circostante seguendo film sottotitolati dai colori taglienti, anziani di ogni lingua, pazienti e rassegnati, come vecchi cani da caccia, fieri nei ricordi…giovani coppie dell'est che si scaldano reciprocamente fra baci e massaggi ai polpacci...

Poliziotti che sembrano usciti dalle tele di Grosz, con manganello in mano e forti dei segni di un potere, contro la fiumana inerme e congelata, che ha il potere del segno… sbrodolano minacce ironiche sulle espressioni sgomente di una giovane moglie filippina, appellandola "signorina" di fronte al marito italiano, che si vergogna d’esser tale…

Tra una coppia albanese e il cinese videodipendente, due suore, di cui una "straniera", che da tre anni lavora giorno e notte, gratuitamente, per costruire integrazione con e per la Chiesa, con e per il Comune “sta”, sospesa nel mistero di una “integrazione burocratica”: ancora le viene richiesto di “lasciare le impronte”… come se non bastassero tutti i segni seminati in tre anni di strada, in mezzo alla gente…ma le “impronte” danno più garanzia dell’impronta!... della caparbia, costante, quotidiana volontà di costruire un meglio per tutti…

E si tratta di “impronte per la Scientifica”...perché presunta potenziale delinquente...tutto fa pensare...

Che dire?!...oltre la rabbia, l’indignazione, l’impotenza di fronte alla stupidità?...

Contro i cattivi, ammesso che ce ne siano, si può combattere, ma contro gli stupidi, di cui l’esistenza è certa…che fare?!...

Non vogliamo cercare soluzioni preferenziali per le religiose o per la chiesa, che ben più potrebbe fare e dire al riguardo del pacchetto sicurezza, ma si vorrebbe semplicemente dar voce a chi non ha voce, denunciare la disumanità delle procedure burocratiche e la disorganizzazione, mista a frustrazione inacidita, dei nostri "sportelli amici"...dove si viene accolti da operatrici che maneggiano il tuo passaporto munite di guanti usa e getta, come tu fossi appestato e non si curano che tu, in coda magari da tre ore al freddo, se ti scappa la pipì sei costretto a farla in "cessi" assolutamente allucinanti...eppure ci siamo chieste: "qual è il luogo più infetto?"...le turche della Questura o il cuore umano!?...

...Dobbiamo poter raccontare questi flashes, perché è ora che se ne parli...anche noi...

le polemiche sui crocifissi tolti dai muri non servono...le radici cristiane dovrebbero spingerci a togliere i crocifissi dalle strade!...perché Gesù Cristo...dicono, "passasse risanando"...

Con affetto e tutta la forza di un magnificat che vorrebbe realmente “abbattere i potenti dai troni e risollevare gli umili”

Le Sorelle di Porta Palazzo




giovedì 5 novembre 2009

IMPORTANTE: Resoconto dell'incontro tra Ass. Differentità ed un Ufficio Legale

L'Associazione Differentità ha chiesto da tempo un parere legale sulla situazione attuale in cui versa la professione dell'educatore presso un'Ufficio Legale. Lunedì due nostri colleghi si sono incontrati con i legali per un aggiornamento e, a fronte delle nuove notizie, hanno ragionato su alcuni punti.
Eccone il resoconto che vi invito caldamente a leggere.

Torino, 3/11/2009

Aggiornamenti


Successivamente all’incontro con gli Assessori Artesio e Migliasso avvenuto il 27/10/2009, Gabriele Bresso e Chiara Scantamburlo dell’Associazione Differentità hanno incontrato l’avvocato a cui qualche tempo fa era stato richiesto un parere legale.


A seguito dei confronti avuti emergono alcune perplessità sull'idea della Regione di fare la riqualifica.


  • La Regione non vuole chiedere l'autorizzazione al Ministero per poter effettuare una riqualifica in un anno, e se il ministero successivamente interviene e invalida il titolo?

  • L'Università di Torino è vincolata dal Decreto Mussi a riconoscere al massimo 60 crediti per i titoli extrauniversitari, come mai il Sacro Cuore no? A quali leggi fa riferimento?

  • La Regione ha intenzione di considerare identici i percorsi formativi di Scienze dell'Educazione e quelli delle Scuole Regionali. Di fatto, però, non lo sono. Mentre gli esami sostenuti a scienze della formazione possono essere considerati equipollenti in un percorso ad oc e potrebbero consentire un percorso molto breve, chi è in possesso del Diploma Regionale è vincolato dal Decreto Mussi.


Secondo notizie che non è ancora stato possibile verificare, sembra che la posizione dell'Università non sia stata di chiusura totale come riferitoci dalla Regione, ma di tutela degli studenti in quanto la richiesta regionale era in violazione alle leggi attuali. È quindi stato chiesto alla Regione di farsi portavoce, presso il Ministero, della situazione piemontese e di richiedere una deroga alla legge. In caso contrario, secondo l'Università, il titolo conseguito non è valido.


Per quanto riguarda un ricorso di un educatore diplomatosi alla scuola regionale dopo il 2001, l'avvocato ha detto che è difficile che una sentenza su di un lavoratore possa cambiare la situazione a tutti gli altri in quanto la sentenza è personale e considera solamente le condizioni specifiche di quel caso. Cambiando anche di poco le condizioni, la sentenza non avrebbe più valore.


Per maggiori informazioni contattare:

Associazione Differentità: differentita@yahoo.it

Resoconto incontro con gli Assessori Artesio e Migliasso del 27-10-2009




Prossimo incontro
lunedì 9/11/2009
ore 18.00
c.so Brescia, 14 -Torino.

Durante l'incontro, aperto a tutti, si discuterà di quali iniziative intraprendere d'ora in avanti.

Cliccate sopra ogni pagine per ingrandirle. Buona lettura.



news per Torino: approvate mozioni su vulnerabilità sociale e donazione organi

Abbiamo ricevuto un'e-mail da una nostra collega che lavora all'interno del Comune di Torino che ci annunciava queste due good news.

CONTRASTARE VULNERABILITA’ ED ESCLUSIONE SOCIALE COL PIANO REGOLATORE SOCIALE

Inserire nel piano regolatore sociale un programma di prevenzione e contrasto alla vulnerabilità e all’esclusione sociale, nonché la definizione di un piano di edilizia popolare e sociale.
E’ quanto chiede una mozione approvata questo pomeriggio dal Consiglio comunale e che ha come prima firmataria Maria Teresa Silvestrini (Prc).
Il documento chiede a sindaco e giunta di predisporre un programma per definire obiettivi e mezzi delle politiche dell’Amministrazione, in questo ambito, attraverso un lavoro interassessorile, che dovrà comprendere strumenti di conoscenza del fenomeno e una rete fra Città e i soggetti istituzionali e del privato che operano nel campo della vulnerabilità, della precarietà e dell’esclusione sociale.
La mozione, inoltre, prevede di assegnare le aree già destinate ad edilizia sovvenzionata, affinché vengano realizzati gli immobili previsti, ed impegna ad individuarne di nuove per edilizia popolare e sociale.

F.D'A. - Ufficio stampa Consiglio comunale
Torino, 4 Novembre 2009




INTENSIFICARE LA SENSIBILIZZAZIONE ALLA DONAZIONE DI ORGANI

Un impegno della Città di Torino per promuovere la donazione di organi, tessuti e cellule. Lo chiede una mozione, prima firmataria Maria Teresa Silvestrini, della IV Commissione consiliare.
L’atto impegna il sindaco e la giunta a ripetere l’iniziativa realizzata cinque anni fa di inviare a tutte le famiglie una lettera per invitarle alla solidarietà nei confronti delle persone malate che necessitano di un trapianto.
Inoltre, la mozione chiede di attivare una collaborazione tra le associazioni che promuovono la donazione di organi (ANED, AIDO, ADMO, ACTI, AITF, GAU), il Polo Cittadino della Salute e l’assessorato all’Istruzione per realizzare iniziative rivolte alle scuole e alle Circoscrizioni.
Con l’atto si invitano il sindaco e la giunta a valutare la possibilità di distribuire al momento del rinnovo della carta d’identità un opuscolo informativo sulla donazione degli organi con allegata la dono-card, un tesserino con cui cittadino esprime la propria volontà.
Infine la mozione chiede il Comune si attivi nei confronti di Anci Piemonte e Federsanità Piemonte, per avviare campagne di comunicazione nazionali concordate tra ministeri competenti, enti territoriali, Federazione Nazionale Ordini medici Chirurghi e Odontoiatri, confessioni religiose e associazioni di settore.

La mozione è stata approvata con 30 voti a favore e un astenuto.

L.C. -Ufficio stampa Consiglio comunale
Torino, 4 Novembre 2009