Noi
come Associazione Culturale affrontiamo la crisi con una strategia
più prettamente culturale, con una “manovra laterale”....
Da
un’anno stiamo lavorando a questo progetto
PROGETTO
“FACCIAMOCI
SENTIRE
BREVE
PREMESSA
Noi
educatori e operatori sociali di base in genere (O.S.S. e assistenti
sociali in particolare), che siamo a diretto contatto con l’Utenza
e quindi con varie problematiche concrete e reali, abbiamo il compito
non soltanto di assistere, di promuovere, di stimolare, di
accompagnare le “Persone più deboli” della nostra società, ma
il DOVERE di dar loro una voce autentica e obiettiva: dobbiamo essere
in qualche modo il loro “amplificatore”, con la massima cura nel
portare all’attenzione generale i problemi veri di chi tutti i
giorni è chiamato ad affrontarli in un contesto che spesso appare
sempre più indifferente.
Cercheremo
di concentrarci specialmente sulle idee che possano mettere in
risalto la realtà quotidiana (talvolta confrontata con il passato)
di difficoltà e di problemi che non sia semplicemente quella di
vicende che creano uno scalpore immediato e passeggero: vogliamo
“dipingere”, scrivere, trasmettere, raccontare, esprimere in modi
diversi, e possibilmente originali, le storie delle Persone che
cerchiamo di seguire, per far conoscere più diffusamente certe
situazioni quotidiane, per arricchire tutti un poco di più e per
“coscientizzare” sulla necessità di dare le giuste priorità
alla spesa pubblica, opponendoci alle logiche che sembrano oggi
prevalere, ovvero quelle di un massiccio ritorno al privato.
Non
è sufficiente lamentarsi del fatto che sono tagliati i fondi e,
conseguentemente, i servizi: dobbiamo passare a un’azione concreta,
per quanto dimostrativa, per proclamare che, se le risorse sono
poche, esse debbono essere ottimizzate, recuperandole da quegli
ambiti in cui sono necessari tagli per evitare autentici sprechi. E
vorremmo riuscire a spiegare che, per esempio, molti dei servizi
“socio-educativi”, devono essere considerati nella prospettiva di
un investimento in tempi lunghi, per cui una spesa oggi di 100 può
significare un risparmio di 1.000 domani, sensibilizzando l’opinione
pubblica per cercare il necessario appoggio della gente.
SCHEMA
del progetto “FACCIAMOCI SENTIRE”
1.
OBIETTIVO
GENERALE.
Realizzare eventi/testimonianza che sensibilizzino l'opinione
pubblica (al di fuori del circuito degli addetti ai lavori),
sull'efficacia e sulla convenienza generale di un buon lavoro svolto
dai servizi sociali e dai suoi operatori che però necessitano di
finanziamenti i quali devono essere uno dei punti qualificanti di
un’autentica società civile.
2.
OBIETTIVO
SPECIFICO.
Realizzare brevi video e/o racconti scritti (in funzione di una
sceneggiatura e/o di una pubblicazione come articoli e/o un testo)
e/o pieces teatrali su storie/testimonianze individuali di soggetti
che hanno incontrato i servizi sociali e i loro operatori
(migliorando la loro qualità di vita). Incominceremo a far circolare
i video di cui sopra su internet, in primo luogo per verificarne
l’impatto, l’interesse, il feed-back, ecc. e, analogamente, si
farà con i testi scritti.
3.
STRATEGIE OPERATIVE.
Sintetizzate nei seguenti punti in via di più precisa definizione.
Un
referente dedicato alla ricerca di altri professionisti che ci
possano aiutare nella realizzazione del progetto, meglio se
disponibili a coinvolgersi direttamente.
Un
referente dedicato alla ricerca di testimonial
di fama pubblica sensibili all’argomento che possano aiutarci a
pubblicizzare (ed eventualmente organizzare) l’insieme degli
eventi.
Un
coordinatore che coordini il gruppo nel suo insieme e con esso
pianifichi i vari passi che man mano sono svolti e/o sono da svolgere
per stabilire una linea unica e condivisa.
Un
gruppetto di persone che organizzi una prima ricerca all'interno di
servizi, associazioni, centri di documentazione, le scuole, ecc. per
ottenere delle storie
che possano essere proposte e che possano toccare i diversi settori:
minori, disabili, senza fissa dimora, tossicodipendenti e vittime
delle dipendenze in genere psichiatrici, anziani.
Un
piccolo gruppo di lavoro che riorganizzi e selezioni il materiale man
mano raccolto e che “corregga” le storie in modo che posano
essere fruibili alla luce degli obiettivi che ci siamo dati
Un
tecnico che si occupi di video-registrare e montare il video e lo
inserisca sulla rete (You tube, facebook, blog specifico…).
Sforzarci,
complessivamente, di usare la fantasia per proporre qualcosa che
possa attirare ma soprattutto coinvolgere e stimolare la
partecipazione (il più possibile attenti a certi rischi come, per
esempio, quello della diffusione di materiale che non vada al di là
del gruppo che le ha prodotto e/o elaborato e degli amici intorno,
senza diffusione, molto autoreferenziale).
A breve i video!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!