mercoledì 4 febbraio 2009

Workshop 21 Febbraio 2009





WORKSHOP

Sabato 21 Febbraio 2009

9.30h-12.30h

Via San Marino, 1o Torino
Teatro di Passpartout


Tema principale: in vista dei futuri incontri con la Regione Piemonte (Vedi "Lettera alla Regione e all'Università degli Studi di Torino"), cominciamo a ragionare insieme su quali preoccupazioni/proposte formative, occupative e culturali vogliamo discutere con loro. Iniziamo dunque a costruire un immaginario comune e condiviso sulla professione dell'educatore.


Chi siamo e cosa abbiamo fatto fino ad ora

L’Associazione culturale Differentità- Identità Differenti nasce nel 2006 da un gruppo di educatori professionali appena laureati. L’ Associazione ha come principale obiettivo lo sviluppo di una “cultura dell’educatore” al fine di rivalutare il nostro ruolo professionale e il settore in cui lavoriamo. Tutti i componenti dell’Associazione sono educatori che lavorano in differenti aree: tossicodipendenza, minori, disabili, scuola, ecc…

Dal 2006 ad oggi collaboriamo con l’Interfacoltà in Educazione Professionale con alcuni progetti che promuovono la creazione di un identità comune della nostra professione attraverso l’organizzazione di seminari, convegni, momenti aggregativi (feste) e di sostegno agli studenti. Ecco le attività che si sono svolte:

· 2007: Seminario “ Dialogo e Pensiero Critico in Paulo Freire: una pratica di libertà”

· 2007 e 2008: Mostra multimediale “Tracce: vita e volti nel Sahel”, frutto di una ricerca condotta da alcuni associati.

· 2007-2008: fino ad oggi; ricerca e raccolta di informazioni su eventi e momenti di formazione extra-universitari utili agli studenti; orientamento per le scuole superiori su chi è cosa fa e come si forma l’educatore professionale.

· 2008: orientamento post-laurea

· 2009:

- 31/1/2009 Convegno in collaborazione con l'Interfacoltà in Educazione Professionale "Professione educatore: Quale presente? Quale futuro?". Che si è riproposta a Biella qualche mese dopo

- impegno come segreteria organizzativa e non solo per il nuovo Gruppo Educatori Promotori, per far fronte ai problemi inerenti i titoli dei lavoratori nei servizi sanitari

- continua la collaborazione con l'Interfacoltà in Educazione Professionale per l'orientamento agli studenti delle Scuole Superiori

- 17/4/2009 Seminario: "Identità Comica del Corpo- Educazione comico-relazionale" con Andrè Casaca

Nell’ organizzazione di un evento aggregativo per gli studenti universitari abbiamo collaborato con l’associazione AMSES, la quale si occupa di sviluppare progetti educativi a Capo Verde.

Grazie al seminario “ Dialogo e Pensiero Critico in Paulo Freire: una pratica di libertà” abbiamo cominciato a collaborare con l”’Istituto Paulo Freire- Italia” e con la “Scuola popolare Cascina La Ghiaia”. Alcuni rappresentanti dell’associazione hanno approfondito il metodo proposto da Freire con studi ed esperienze sul campo.


Lettera per la Regione e per l'Università degli Studi di Torino da firmare

"


Alla cortese attenzione del

Presidente della Regione Piemonte Mercedes Bresso

e del

Magnifico Rettore dell’Università degli Studi di Torino Prof. Ezio Pelizzetti


 

"Gent.mi,

 

Siamo studenti ed educatori che lavorano in servizi socio-sanitari e socio-assistenziali.

 

Attualmente, la professione dell’educatore è regolata da una normativa incompiuta, che crea notevoli confusioni a livello occupazionale, culturale e formativo, con pericolose ricadute sociali. Infatti, il Decreto Ministeriale 520 del 1998 ha definito con precisione chi è l’educatore professionale del comparto sanitario, individuandone pure il percorso formativo. Tuttavia, ancora non è stato codificato per legge chi sia e quale formazione debba ricevere l’educatore socio-assistenziale, che di fatto, nella Regione Piemonte, è chiamato a lavorare in oltre l’80% dei servizi alla persona.  

Una tale situazione che va  privilegiando dal punto di vista occupazionale e formativo gli educatori della sanità, apre la strada ad una progressiva medicalizzazione di tutti i Servizi peggiorata dal futuro cambiamento delle tabelle formative del Corso di Laurea Interfacoltà in Educazione Professionale.

La situazione è complicata dal fatto che gli Enti Gestori hanno difficoltà a comprendere la normativa vigente e di conseguenza la interpretano in modo soggettivo, creando ulteriori disuguaglianze tra i due profili professionali e nell’offerta d’aiuto alla cittadinanza.

 

Per tali motivi chiediamo alla Giunta Regionale

  • Di aprire un dialogo con gli educatori per confrontarsi sulle proposte culturali, formative ed occupazionali e farsi portavoce nei luoghi istituzionali pertinenti di tali istanze.
  • Di sollecitare nei luoghi istituzionali appropriati la definizione della professione dell’Educatore nell’ambito dei servizi socio-assistenziali in modo tale da colmare il vuoto legislativo
  •   Di individuare dei percorsi formativi il più possibile omogenei, volti a mantenere unita la figura professionale che è storicamente centrata sulla Relazione Educativa.
  •   Di garantire pari dignità tra i due settori di occupazione (socio-sanitario e socio-assistenziale) in modo tale da tutelare i lavoratori e la qualità dei servizi. 

Chiediamo all’Università degli Studi di Torino:

  •           Di individuare, in collaborazione con la Regione Piemonte detentrice di competenze in ambito di formazione professionale, percorsi formativi atti a salvaguardare la tradizione culturale e professionale dell’Educatore centrata sulla Relazione e garantire un’elevata qualità dei servizi offerti alla persona.

 

 

 

 

 

Cordiali Saluti,"


Se siete daccordo con noi e volete e firmare la lettera potete:

-contattarci a differentita@yahoo.it

- recarsi nell'ufficio della segreteria didattica Interfacoltà in Educazione Professionale (Via Sant'Ottavio, n°20- Torino; si trova di fianco alla segreteria di Facoltà di Scienze della Formazione).

 

 

 

Convegno 31 Gennaio 2009




Sabato 31 gennaio si è svolto il Convegno "Professione educatore: Quale presente? Quale futuro?".

Possiamo sostenere che il Convegno è dato ottimi risultati: innanzitutto hanno partecipato circa 200 educatori proveniente non solo da Torino, ma anche da altri luoghi del Piemonte; gli argomenti trattati dai relatori hanno dato la possibilità di diffondere informazioni che erano appannaggio di pochi; gli educatori si sono mostrati interessati e attivi anche nell'ultima parte relativa alla discussione.
Questo blog è il luogo adatto per raccogliere le vostre impressioni, critiche e suggerimenti sull'andamento del Convegno. Scriveteci!!!!! Ci sarà utile per l'organizzazione dei prossimi eventi!
Inseriremo, inoltre anche tutto il materiale prodotto dall'incontro, come brevi abstract su quello di cui si è parlato. Purtroppo non vi sono le registrazioni a causa di un errore tecnico.
Vi ringraziamo di aver partecipato e rinnoviamo l'invito al workshop che si svolgerà il 21 febbraio dalle 9.30h alle 12.30h in Via San Marino10.
Qui troverete anche la lettera che vi prego di leggere e divulgare nei vostri servizi, e se volete esser promotori delle firme scriveteci alla nostra mail (differentita@yahoo.it).

grazie ancora a tutti!!!!!!