sabato 23 ottobre 2010

25 settembre 2010. mobilitazione degli educatori comunali di Torino

Ci è pervenuta la notizia di questo presidio
Presidio delle lavoratrici/ori dei servizi sociali del Comune di Torino (OSS, Educatori, Amministrativi, Assistenti Sociali) e delle Cooperative Sociali
25 ottobre 2010 alle ore 16,30 davanti al Municipio
in concomitanza della seduta del Consiglio Comunale25 settembre 2010,

"Il clima di autoritarismo e la crescente burocratizzazione servono esclusivamente a legittimare l’apparato verticistico, (e i suoi lauti stipendi) senza migliorare in realtà il servizio al cittadino!
Denunciamo i tagli alla spesa sociale e le carenze di organico, insieme al tentativo di addossare al lavoratore pubblico responsabilità invece da ricercare nelle scelte dei politici e dei dirigenti!
E come se tutto ciò non bastasse, il governo ha bloccato il nostro contratto collettivo di lavoro per tre anni e innalzato l'età pensionabile delle donne, nella totale indifferenza delle forze politiche comprese quelle del centro sinistra!"

Le lavoratrici e i lavoratori dei Servizi Sociali del Comune di Torino manifestano e denunciano:
  • In questi ultimi anni abbiamo assistito ad una progressiva gerarchizzazione del lavoro nei servizi sociali, che ha determinato l’esautorazione delle competenze professionali degli operatori sociali (educatori, assistenti sociali, operatori sociosanitari, amministrativi) in merito all’organizzazione dei servizi e il proliferare di quadri intermedi e apicali con la conseguenza di rendere l’ iter della richiesta del cittadino una corsa ad ostacoli, e con l’effetto di incrementare la spesa per ogni singola pratica.
  • Il clima di svilimento professionale per cui noi operatori sociali siamo considerati meri esecutori perdendo, in questo modo, le specificità delle nostre professioni quali l’ascolto, la relazione d’aiuto, la possibilità di progettare con l’utente nonché la partecipazione attiva nella progettazione dei servizi. Le riunioni di servizio sono diventate luoghi in cui si comunicano ai lavoratori le direttive prese dai vertici, sancendo in questo modo la verticalizzazione delle decisioni e impedendo l’esercizio delle proprie competenze professionali in merito all’organizzazione del lavoro. I continui cambi di rotta, (DGC 7 settembre 2010, esternalizzazioni, reinternalizzazioni ) con la scusa di far quadrare i bilanci, si traducono nell’utilizzo degli operatori sociali come pedine da muovere in base ai diversi piani dirigenziali. Si azzerano cosi la storia professionale e le acquisizioni esperienziali di interi profili. Basta vedere il recente piano di "riutilizzo" degli OSS o il tentativo di reinternalizzare il lavoro dei consulenti tecnici nei centri diurni per disabili. La decisione di tagliare le consulenze (che davano lavoro a circa 50 persone) è stata comunicata pochi giorni prima della ripresa dei laboratori, senza considerare né la perdita di reddito dei tecnici impegnati da molti anni, né l’impatto dell’improvvisa interruzione sugli utenti e sulla programmazione dei servizi diurni.
  • Da almeno due anni i lavoratori dell'assistenza sono sottoposti ad un continuo e progressivo incremento dei carichi di lavoro dovuti all'aumento del disagio sociale e alla mancata sostituzione del turn-over. Per tutta risposta l'amministrazione comunale ha approvato un piano assunzioni che prevede solo una decina di operatori sociali per tutta la città e- ben 16 nuovi dirigenti!. Tutto ciò avviene in una fase di crisi economica, dove il malessere sociale dei cittadini si acuisce e la spesa per far fronte ai loro bisogni viene tagliata. Non diminuiscono invece burocrazia e tempi di attesa per il cittadino. Ad esempio, la tanto pubblicizzata domiciliarità: prevede tempi certi nell’iter del procedimento, ma in realtà un tempo indefinibile per l’attivazione effettiva dell’intervento, in attesa della copertura finanziaria.
    In questo clima di arroganza si inserisce il mancato rispetto dell’accordo sindacale siglato nel dicembre 2005 dal comune di Torino e da CGIL, CISL e UIL e che prevede il passaggio di tutti gli educatori in fascia D entro il 2008.


L'Assemblea delle Educatrici e degli Educatori del Comune di Torino
Cicl. in proprio 6ottobre 2010

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