
Una riunone molto interessante... anche se lo divulghiamo in ritardo, magari qualcuno interessato ha tempo e ci può andare.
Con molto orgoglio mi trovo a dover presentare la mostra “L’ascolto e il paesaggio sonoro”, momento conclusivo di un’attività del centro diurno che è durata circa un anno.
In queste ultime settimane, ho pensato spesso alle parole da utilizzare, a ciò che volevo si sapesse di quello che questo percorso è stato, e questo mio riflettere mi ha permesso di ripensare, un poco anche a ciò che siamo, al nostro modo di lavorare.
Due idee mi rigirano nella testa, una è legata al concetto di Fareassieme, che recupero da un convegno, “Le parole ritrovate” a cui abbiamo partecipato a Trento, l’altra è un pezzo di una canzone.
Cosa si intende con Fareassieme?
“Fareassieme è una filosofia, una pratica e una risorsa fondamentale che valorizza la responsabilità personale, la partecipazione, il protagonismo di utenti, famigliari ed operatori.
Fareassieme significa:
· Credere che tutti possediamo un sapere. Per molti il sapere deriva dall’esperienza acquisita convivendo con il disturbo psichico, per alcuni dall’esperienza maturata nel campo professionale. Valorizzando i nostri saperi diventiamo tutti più sapienti;
· Credere nel valore della responsabilità personale: l’impegno di ognuno diventa la forza di tutti;
· Credere che il cambiamento sia sempre possibile (…);
· Credere che ognuno abbia delle risorse e non sempre e solo dei problemi: guardiamoci dentro e ognuno troverà le sue.”
L’altra, una canzone di Nicolò Fabi, Costruire, il ritornello dice:” tra la partenza e il traguardo. In mezzo c’è tutto il resto e tutto il resto è giorno dopo giorno e giorno dopo giorno è silenziosamente costruire e costruire è sapere e potere rinunciare alla perfezione”
Ecco ciò che siamo e ciò che questa attività è riuscita a rappresentare. Ci ha permesso di costruire relazioni, saperi nuovi, ci ha permesso di condividere momenti, conoscenze, ma anche risate e gioia.
Non sono sicura di essere riuscita a rendere in maniera chiara quello che per noi è stato questo percorso, spero di aver stuzzicato, almeno un poco, la curiosità di qualcuno di voi.
Allego il volantino e vi chiedo, se vi è possibile, di far girare l’informazione.
A tutti, grazie mille Erica